In questo vino i profumi estivi di marasca, prugna e ribes nero, anticipano un gusto succulento, deciso ma fresco, ricco di tonalità diverse, che racconta una nuova sfumatura del legame con la Sicilia: l’intensità del Nero d’Avola in purezza. L’autenticità del monovitigno a cui, nell’anno delle sue 200 vendemmie, Duca di Salaparuta rende omaggio attraverso la sincerità di uno dei più importanti esponenti dell’arte italiana del Novecento: Renato Guttuso. I colori dell’opera Paesaggio dell’Aspra (1959, Olio su tela, Collezione privata) esplodono sull’etichetta di questo vino, che racconta il legame non solo enologico ma anche culturale con il territorio di Bagheria, e l’infinita passione di Duca di Salaparuta per il Nero d’Avola. Ideale in abbinamento a piatti a base di pesce e carni bianche. Provalo con… uno spicchio di Parmigiano.
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